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Lo zebù pakistano giunse nell’attuale Piemonte circa 30.000 anni fa e si integrò con le razze bovine preesistenti, che derivavano a loro volta da altri gruppi etnici: quello di tipo iberico, razza delle Langhe e quello di tipo alpino, razza di Demonte. Il suo adattamento all’ambiente ne ha conseguito la formazione di quella che è l’attuale razza Piemontese. Questa razza, ha subito una forte evoluzione nel tempo che l’ha portata ad essere impiegata come animale da latte, da carne e da lavoro, oggi viene utilizzata specificamente per la produzione di carne. Sebbene sia diffusa in tutto il territorio piemontese, le principali zone di allevamento sono le provincie di Cuneo, Torino e Asti. Le sue caratteristiche morfologiche sono le seguenti: alla nascita il colore del mantello è fromentino carico e si schiarisce dopo un periodo di circa tre mesi, specialmente nelle femmine. Nel toro i peli neri si mischiano con quelli fromentini e danno origine ad un colore grigio diffuso soprattutto intorno agli occhi, al collo e alle spalle. La testa è quadrata e ampia con un profilo diritto e una fronte larga. Il torace è ampio e la coda si presenta con un fiocco nero. Particolare nella razza Piemontese è la figura del Bue. Esistono due tipologie di buoi Piemontesi: uno caratterizzato da arti anteriori molto più sviluppati di quelli posteriori utilizzato come animale da lavoro nei campi e uno denominato Fassone. Quest’ultimo ha una muscolatura più sviluppata nella parte posteriore, chiamato anche vitellone della coscia proprio per questa sua caratteristica. Pur avendo una tale mole, se paragonato ad altri bovini ha un bassissimo tasso di grasso e colesterolo pur mantenendo un alto valore proteico.
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La Blonde d’Aquitaine, chiamata anche Gabonese, deve il suo nome alla sua zona di appartenza, l’Aquitania, regione a sud-ovest della Francia a ridosso dei Pirenei. Razza docile e longeva, deriva dalla fusione di tre razze dal color fromentino: la Gabonese, la Blonde dei Pirenei e la Querce. La caratteristica della sua carne è quella di avere una grana finissima che attribuisce tenerezza e gusto anche ai tagli meno pregiati. Il bovino Blonde d'Aquitaine è costituzionalmente una razza magra, in grado di produrre una carne ricca di proteine con poco tessuto adiposo.
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Questa razza, che viene denominata la Piemontese del Belgio, viene utilizzata per la produzione della carne. In Belgio costituisce il 50% della popolazione bovina. Originariamente, per la sua muscolatura, era una razza impiegata sia come animale da lavoro che da carne. Dagli anni 1950-60 la sua selezione è orientata verso la produzione di carne. Le sue caratteristiche morfologiche sono: mantello color bianco-blu (caratteristica prevalente), bianco, talvolta bianco-nero. È un animale di taglia elavata, anche se non alta, caratterizzata da arti fini e corti, ma forti.
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La razza Limousine deve il suo nome proprio al luogo di appartenenza, Limousin che è una provincia di Limoges, nel Massiccio Centrale francese. Il suo ceppo originario è lo stesso delle Blondes del sud-ovest o delle Blondes d’Aquitaine. La Limousine è allevata in tutto il mondo. Ha, infatti, delle caratteristiche proprie che le consentono di adattarsi ad ogni tipo di ambiente. È di solito allevata conservando la sua purezza ed è incrociata con altre razze solo quando si è sicuri di raggiungere prestazioni migliori. La sua testa è leggera e dotata di un’ampia fronte, le sue corna fini ed arcuate. Il suo mantello si presenta di colore rosso, con un collo corto ed un profondo torace. Ha inoltre una linea dorso-lombare orizzontale. Le caratteristiche più interessanti della sua carne sono le qualità organolettiche, che le conferiscono tenerezza e scarsa tendenza a rilasciare acqua durante la cottura. Non è un caso, infatti, che la Limousine sia stata un’ottima candidata in molti concorsi di degustazione in Francia, Australia e Stati uniti.
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La razza bovina francese Charolaise è originaria del cantone di Charolles, dal quale ha origine il suo nome. Le sue caratteristiche somatiche sono quelle di avere una testa corta e larga, un mantello di colore bianco/crema con un fusello roseo. La sua statura media è di circa un metro e mezzo. Il collo, le natiche e le cosce sono grosse e muscolose, i reni ed il dorso sono larghi e diritti. Anticamente era utilizzata come animale da lavoro, oggi è allevata solo a scopo di produzione della carne. Charolaise e Limousine sono le principali razze francesi importate dagli allevatori italiani.
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L’Aubrac è una regione francese situata a oltre 1000 metri d’altitudine, ed è caratterizzata da grandi spazi aperti ricoperti di pascoli, con divisioni formate da muretti di pietra. Le zone limitrofe costituite da colline sono ricoperte di pascoli e praterie, che ci ricordano la storia pastorale autoctona. L’Aubrac è una razza impiegata sia nell’allevamento sia come animale da lavoro, appartenente al dipartimento di Aveyron (monti d’Aubrac), nel sud del Massiccio Centrale della Francia. È una razza che, quando impiegata nella produzione di vitelli, è destinata all’ingrasso. Il mantello si presenta in colore variabile, dal biondo al bruno, più scuro sulle spalle. Il peso è medio-alto nonostante la statura medio-bassa.
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